par giuseppe » 02 Février 2014, 15:41
No, nell'operazione "R" non ci furono interventi di carri L. D'altro canto non c'era lo spazio per un loro utilizzo, se non come avvenne più a nord come vedremo.
Nel settore sud, 1°Armata, vi era come riserva d'armata un gruppo celere composto da : 1° Reggimento Bersaglieri, 3° Reggimento fanteria carrista e 13° Reggimento Cavalleggeri Monferrato. Questo raggruppamento rimase tra Cuneo e Saluzzo senza mai intervenire nella battaglia.
Settore nord, 4° Armata, qui vi era un Raggruppamento celere d'Armata composto da : 4° Reggimento Bersaglieri, 1° Reggimento fanteria carrista e 1° Reggimento Nizza cavalleria. I carri del IV btg. del 1° reg. carrista intervennero in avanguardia della div. Trento sulla rotabile del Moncenisio ma appena giunti sotto le fortificazioni francesi furono dai tiri dei mortai e artiglieria francese.
Nel settore Piccolo San Bernardo intervennero i carri L del 1° btg. del 33° reggimento fanteria carristi della Littorio (reparti in arrivo come rinforzi) che era l'avanguardia della div. Trieste. I carri superata l'interruzione di un ponte fatto saltare dai francesi e superato con difficoltà due ordini di reticolati furono investiti dal fuoco delle artiglierie dei forti di Bourg St. Maurice. Li rimasero tutto il giorno e anche se avessero superato quel blocco si sarebbero trovati, presso il villaggio della Rosière, uno sbarramento anticarro composto da; un cannone cc e due mitragliatrici pesanti. Che avrebbero bloccato l'avanzata, in quel tratto la strada è a scosceso sul costone della montagna e si procede uno alla volta.
In tutta la guerra questi fatti, più un utilizzo di carri M5 americani fatto dai francesi nel 45 sul Authion, furono gli unici impieghi sulle Alpi Occidentali di mezzi corazzati, entrambi non molto positivi.